Quanti sono gli italiani a navigare ogni giorno su internet? Che utilizzo ne fanno e tramite quale device? Che aspettative ripongono nel web del domani?

A questa e ad altre domande rispondono i dati pubblicati recentemente da Istat (Rapporto Noi Italia 2014), Censis (47° Rapporto sulla situazione sociale del Paese), Doxa (Duepuntozero Research Marzo 2013) e Audiweb (dati Gennaio 2014).

Partiamo da un livello globale di audience: oggi nel mondo ci sono 2,4 miliardi di utenti connessi. Questo vuol dire che oltre il 61% della popolazione globale non ha ancora accesso alla rete, nonostante gli impressionanti numeri di pagine web indicizzate (su Google se ne contano 60 trilioni). Un dato che fa riflettere: a che mole di dati potremmo arrivare se tutta la popolazione mondiale avesse accesso a internet?

I dati riguardanti l’Italia sono piuttosto confortanti: più di un italiano su due (esattamente il 54,8%) si connette almeno una volta a settimana (solo uno su tre lo utilizza tutti i giorni). Un boom del 27,8% rispetto al 2001, quando la percentuale di italiani connessi settimanalmente era appena del 27%.

Purtroppo a livello geografico rimangono ancora forti disparità: le connessioni al Sud sono infatti ancora inferiori rispetto a quelle nelle regioni del Nord. Se in Campania e Calabria solo il 44% degli abitanti naviga on line, in Trentino Alto Adige, Valle d’Aosta e Veneto i cittadini digitalizzati superano il 60%.

 

che rapporto hanno gli italiani con il web - grafico

Ma cosa fanno gli italiani quando sono connessi a internet? Quando si connettono? E per quanto tempo?

In media ogni utente naviga per 1 ora e 19 minuti, soprattutto nella fascia oraria 15-18 (il 54,6%).

Durante il giorno si visitano oltre 102 pagine a testa, anche se la vera passione degli italiani è il social networking: Facebook, YouTube e Wikipedia sono in assoluto i servizi preferiti, seguiti da Groupon e Groupalia.

 

grafico 2: rapporto italiani e web

Social e portali di occasioni on line a parte, la rete è per tutti noi soprattutto una fonte di informazioni affidabile e puntuale. Le attività preferite dagli italiani su internet sono infatti “Trovare informazioni” e “Trovare una strada/Località”, seguite a ruota dall’intramontabile “Ascoltare Musica”.

che_rapporto_hanno_gli_italiani_con_il_web_3

Gli italiani si confermano quindi navigatori appassionati che utilizzano la rete per facilitare la vita di tutti i giorni. Ma tra servizi a pagamento, log in obbligatori e mailing list quotidiane, che percezione ha il cittadino della privacy on line?

  • Per il 53,9% è necessaria una normativa più severa che preveda sanzioni e la rimozione dei contenuti sgraditi
  • Per il 24,5% è invece impossibile garantire la privacy: in rete non si può più distinguere tra pubblico e privato
  • Il 14,1% sostiene l’inutilità della tutela della privacy, dal momento che l’avvento dei social network le ha tolto il valore che poteva avere un tempo
  • Infine, il 7,5% considera le attuali regole della privacy sufficienti

In conclusione, i dati rivelano come l’Italia stia aumentando la sua abitudine a fruire dei servizi on line, anche se il digital divide tra Nord e Sud è ancora evidente e i servizi pubblici offerti (specie quelli burocratici e amministrativi) siano ancora in coda alle preferenze di navigazione.

E voi cosa dite? Questi dati rappresentano le vostre abitudini oppure avete altri modi di navigare in rete? Raccontateci la vostra esperienza!

Una risposta a “Che rapporto hanno gli italiani con il web?”

  1. Umberto Napolitano ha detto:

    Informazioni molto utili, grazie per averle rese pubbliche