Avete mai pensato alle possibilità concrete che hanno le attuali tecnologie di plasmare il nostro futuro, anche immediato? In Back to the future-part II Marty McFly approda nel nostro 2015 in un mondo in cui le scarpe si allacciano da sole e gli skates fluttuano magicamente nell’aria.

I vantaggi dell’IoT

Il vantaggio attuale dato dall’Internet delle cose, però, non consisterebbe solo e semplicemente nel risollevarci dalla nostra pigrizia o nel sollazzarci con invenzioni per l’intrattenimento ma ha a che fare strettamente con un miglioramento delle nostre condizioni di vita. Per quanto riguarda i servizi logistici e di trasporto basti pensare all’utilità personale delle applicazioni infomobility grazie alle quali è possibile tracciare un percorso di spostamento che tenga conto delle reali condizioni di traffico. Pensiamo anche ai trasporti su più ampia scala, alla possibilità di tracciare i prodotti lungo la filiera, al monitoraggio delle condizioni di conservazione dei prodotti stessi come, per esempio, la temperatura.
Ancora in Back to the future i cani sono portati a passeggio da piccoli droni auto-comandati invece che dai propri padroni. Il futuro immaginato non è molto lontano dal nostro presente, attualmente concentrato a rendere possibile nell’immediato macchine solari che si guidano da sole. Ne è un esempio la Google car, il prototipo di Google che si guida da solo, per ora testato soltanto nel quartier generale di Google, a Mountain View.
I parcheggi, le strade, il nostro stesso modo di intendere la viabilità sono destinati, grazie all’Intenet delle cose,a cambiare e a migliorare la nostra qualità della vita. Gli obiettivi che si pone l’Internet delle cose sono quelli della sicurezza nelle strade, della riduzione della congestione del traffico, della riduzione degli sprechi di carburante e, conseguentemente, dell’inquinamento che ne deriva. Se da un lato è probabile che saremo ancora noi, nell’immediato futuro, a guidare le nostre macchine (e a portare i nostri cani a passeggio!), dall’altro è altamente certo che la nostra esperienza automobilistica sarà completamente rivoluzionata. Anche il sistema di trasporto pubblico è destinato ad evolversi, garantendo maggiore qualità del servizio e non solo, incrementando l’occupazione, la produzione e, al contempo, mantenendo la sicurezza dei dipendenti, con un dimezzamento dei costi. Ad una migliore connettività si correla un aumento dell’utenza e delle quote di mercato.

La possibilità di garantire la puntualità della consegna di persone e merci è, ancora una volta, uno dei tanti possibili scenari di realizzazione prossima. Tutti questi miglioramenti concorrono assieme a raggiungere l’obiettivo della creazione di una grande ed efficiente infrastruttura di rete convergente. Un esempio è rappresentato dal Cisco Connected Mass Transit che sfrutta le soluzioni digitali per connettere tra loro persone e cose incrociando dati: bus, treni, tram, filobus monitorati in tempo reale scambiano informazioni tra di loro e con l’infrastruttura circostante implementando le attività e riducendo i costi. Perché il futuro è arrivato non solo per Marty McFly!

Per degli spunti interessanti vi rimandiamo ad un articolo del Mirror inglese con un’ottima rilevazione delle attuali tecnologie già citate nell’opera di Zemeckis

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